Cosa sono le problematiche familiari e come intervenire
Ogni famiglia vive diverse fasi nel suo cammino, tutte importanti e cruciali: la nascita di un figlio, la sua crescita ed educazione, l’entrata e l’uscita di alcuni componenti, infine il lutto e la rinascita, il proseguimento. Ogni fase prevede dei momenti di accomodamento e di crescita, che coinvolgono tutti i membri della famiglia base (e a volte anche di quella allargata): alcune fasi vengono gestite in gruppo senza il bisogno di interventi esterni, in altre occasioni ci si trova ad aver bisogno di aiuto.
Ma quand’è che le problematiche familiari diventano tanto impegnative nella gestione da richiedere l’intervento del professionista?
Problematiche familiari: quando chiedere aiuto
Le problematiche familiari, agli occhi di chi le vive, sembrano tutte gravi ed importanti: ci sono però dei momenti particolari nei quali è bene chiedere aiuto, anche solo per una consulenza.
Il compito del terapeuta familiare è proprio quello di indirizzare la famiglia verso la risoluzione dei problemi, offrendo punti di vista nuovi e risorse che non si sapeva di avere a portata di mano.
Questi sono alcuni esempi di problematiche familiari per le quali si consiglia di chiedere un aiuto qualificato:
Disagio psicologico o comportamentale di un bambino: ad esempio disturbi del sonno, problemi di alimentazione, problemi a scuola, enuresi, conseguenti o meno alla nascita di un fratellino o ad abusi e maltrattamenti
· Disagio psicologico o comportamentale nell’adolescente: disturbi del comportamento o dell’alimentazione, uso di sostanze, devianze, problemi relazionali, disturbi di ansia e/o crisi di panico, problemi di ira
· Problemi dei genitori come depressione, dipendenze patologiche (da alcool, sostanze, gioco d’azzardo…)
· Famiglie adottive che si trovano ad affrontare passaggi particolari come costruzione del legame di filiazione, scolarizzazione, adolescenza
· Problematiche familiari legate alla perdita di un lavoro, al trasferimento in un’altra città, ad una separazione
Ognuno di questi problemi è differente e va trattato con un approccio diverso, con incontri di gruppo o separati. All’inizio di qualunque terapia familiare c’è bisogno di almeno tre incontri per sviscerare il problema e cercare un punto di partenza per un percorso condiviso di “guarigione”.
In seguito, la terapia può proseguire per alcuni mesi, con incontri quindicinali che durano generalmente un’ora e mezzo. Per tutte le informazioni contattate la dottoressa Caponigro, specializzata in Terapia Familiare.