Perché fa paura diventare genitori?

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Michael Picco

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Avere paura di diventare genitori è normale ed è bene parlarne

Insieme ad un bambino nascono una mamma e un papà. I nove mesi della gravidanza rappresentano un periodo fisiologico ma anche psicologico di preparazione per la nuova vita che arriva per tutta la famiglia. La paura di diventare genitori infatti non è assolutamente rara, bensì piuttosto normale quando anzi, la maturità porta alla comprensione delle responsabilità alle quali si va incontro.

Voglio o non voglio un figlio?

Spesso la risposta è molto chiara nella testa di donne e uomini desiderosi di coronare il proprio amore con la nascita di un figlio. Altre volte però si presentano degli scrupoli sul reale desiderio di paternità e maternità, cioè si può volere un figlio e avere paura allo stesso tempo, tanto da mettere in dubbio il desiderio stesso. Perché?

I dubbi più comuni all’interno di una coppia sono:

– “Non so se voglio un figlio”;

– “Non so se è il momento giusto”;

– “Ho paura arrivi un bambino malato”

– “Ho paura che la mia vita cambi”.

Decidere di diventare genitori per alcuni è una decisione istintiva e naturale, per altri implica molte riflessioni. La scelta è libera e soggettiva, certe volte però dettata dalle pressioni e dalle aspettative degli altri e della comunità di appartenenza.

In realtà non esiste un “momento giusto o sbagliato” per avere un figlio, nonostante ci siano dei limiti fisiologici e altre volte economici/pratici, ognuno di noi possiede una naturale propensione alle genitorialità.

Diventare genitori: ansie e paure

La paura di diventare genitori è probabilmente la più giustificabile: l’arrivo di un bambino sconvolge la propria vita, provocando una rivoluzione basata però sull’amore ed infatti i futuri mamma ed il papà sanno bene che impareranno ad amare in un modo nuovo e profondo, incondizionato. Questo può far paura.

Una delle paure da ricercare a livello psicologico è quella del fallimento: è assolutamente normale temere di non essere un bravo genitore e di assumersi determinate responsabilità. Purtroppo spesso questi timori superano la voglia di provare ad avere un figlio.

C’è anche chi ha paura di diventare genitore perché convinto che questo significhi rinunciare alla propria libertà o alla carriera; inoltre molte donne e uomini si fanno sopraffare dalla paura di perdere un figlio e che qualcosa vada storto prima o dopo la nascita, addirittura nel corso della vita.

Insomma la transizione alla genitorialità può essere vista come una minaccia per la serenità di se stessi e della coppia.

Cosa superare le paure?

Anche se un certo livello di ansie e paure nelle coppie che pensano di avere un figlio è da considerare normale, se queste superano il limite e arrivano a portare alla rinuncia di ogni tentativo di diventare genitore (con tutte le conseguenze psicologiche che comporta) è bene chiedere aiuto ad un terapeuta di coppia e familiare come la dottoressa Maria Adelaide Caponigro.

Una terapia mirata è in grado di evitare che le paure predano il sopravvento, perché lavorare su ste stessi aiuta ad arrivare alla consapevolezza delle proprie capacità e a capire che solo le cause di forza maggiore possono impedire di vivere serenamente la genitorialità.

Una brava terapeuta aiuta a superare la paura di diventare genitore lavorando sulla curiosità e il desiderio, piuttosto che sulle ansie per qualcosa che non può essere capito finché non lo si vive realmente.

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